domenica 12 agosto 2007

Una verità molto scomoda

DI PAUL WATSON
Permaworld
L'industria della carne è una delle più distruttive per l'ambiente che esista sulla faccia della Terra. La pratica dell'allevamento e della macellazione di maiali, vitelli, pecore, tacchini e polli non solo sfrutta vaste aree di terra ed enormi quantità d'acqua, ma è anche la maggiore responsabile delle emissioni di gas serra nell'ambiente anche più della stessa industria automobilistica. L'industria ittica sta letteralmente saccheggiando l'oceano delle sue forme di vita e circa il 50% del pesce preso negli oceani una volta trasformato in farina serve per nutrire mucche, maiali, pecore, ecc. Pensate servono circa 50 pesci, presi dai nostri mari, per nutrire un salmone d'allevamento.Abbiamo trasformato le nostre mucche domestiche nei più grandi predatori marini del pianeta. Le centinaia di milioni di mucche che pascolano nei prati e scoreggiano metano consumano più pesce di tutti gli squali, delfini e foche del mondo messi insieme. I nostri gatti domestici consumano più pesce, specialmente tonno, di tutte le foche al mondo.Allora perché i più importanti gruppi ambientalisti al mondo non conducono campagne contro l'industria della carne? E perché il film "An Inconvenient Truth” dell'ex vice presidente americano Al Gore non denuncia la scomoda verità secondo cui l'industria della macellazione produce più emissioni di gas serra dell'industria automobilistica?