giovedì 18 febbraio 2010

Sonnambuli..

"L’inerzia della mente umana e la sua resistenza all’innovazione si dimostrano più chiaramente non, come si potrebbe pensare, nelle masse incolte, ma bensì nei professionisti coi loro interessi acquisiti per tradizione e per il monopolio del sapere. L’innovazione costituisce una duplice minaccia per le mediocrità accademiche: essa mette in pericolo la loro autorità di oracoli ed evoca il timore più profondo che tutto il loro edificio intellettuale, laboriosamente costruito, possa crollare."

(Artur Koestler, I Sonnambuli)

mercoledì 10 febbraio 2010

Parole sante

Oggi la gente comune perde, mentre la grande finanza guadagna ancora di più. Bisogna imporre tasse molto alte sui guadagni di capitale. Oggi è più vantaggioso speculare che lavorare per vivere. Deve tornare ad essere il contrario.

Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’Economia, 5 febbraio

Striscia Rossa dell'Unità on line del 10 febbraio

lunedì 8 febbraio 2010

Il principio di Peter

In una gerarchia ogni membro tende a raggiungere il proprio livello di incompetenza.

Corollari:

Col tempo, ogni posizione tende a essere occupata da un membro che è incompetente a svolgere quel lavoro.

Il lavoro viene svolto da quei membri che non hanno ancora raggiunto il proprio livello di incompetenza.

da http://simba.oasi.asti.it/Murphy/murphy06.htm
dove troverete raccolta una miniera di altre preziose considerazioni.

Buon lunedi a tutti

La Transizione possibile: a Fiesole si parte dai muretti

Ritorno alla saggezza antica, da Crisis

sabato 6 febbraio 2010

Se questo è un uomo

di Massimo Gramellini

fonte La Stampa

Ma come farà a essere israeliano con gli israeliani e palestinese coi palestinesi? Ad affermare, davanti a Netanyahu, che bombardare Gaza fu «una reazione giusta» e due ore dopo, davanti ad Abu Mazen, che le vittime di Gaza sono paragonabili a quelle della Shoah? Zelig si limitava a cambiare faccia, a seconda dell’interlocutore da compiacere. Ma questo è un uomo in grado di cancellare il tempo e lo spazio. Riesce a stare con il pilota dell’aereo che sgancia le bombe e nel rifugio sotterraneo con i bombardati. In contemporanea, e dispensando a entrambi parole di comprensione. Nella sua vita precedente insegnava ai venditori di pubblicità a essere concavi coi convessi e convessi coi concavi. Una volta li sfidò a salutare cinquanta clienti, trovando un complimento per tutti. Solo stringendo la mano al cinquantesimo, un uomo brutto e sgradevole, rimase perplesso. Poi gli disse: «Ma che bella stretta di mano ha lei!».

Molti hanno letto quei manuali americani che insegnano a infinocchiare il prossimo in 47 lezioni. Ma solo lui ha il fegato di applicarne il precetto fondamentale: credere sempre a quel che dici, anche quando è il contrario di quel che hai appena detto. Una tecnica che evidentemente funziona persino con le vecchie volpi mediorientali. Come farà? Vorrei tanto chiederglielo, se non fosse che lui nel frattempo si è già spostato nella basilica della Natività, a Betlemme, dove sta raccontando ai frati una barzelletta sulla Madonna che avrebbe preferito una femminuccia. A quel punto mi arrendo.