giovedì 8 novembre 2007

Chi paga il conto del G8?

di Daniele Luttazzi

Il programma di governo a pagina 77 prevedeva una commissione parlamentare di inchiesta sul G8 di Genova per indagare «sull'utilizzo di forze di polizia per operazioni repressive del tutto ingiustificate». E così l'altro ieri Udeur, Italia dei valori e socialisti hanno fatto saltare tutto quanto. All'epoca la relazione sui fatti del governo Berlusconi fu vergognosa: omissioni, reticenze, falsità e questo solo nella rilegatura. Rivelazioni interessanti ad esempio quella sui poliziotti travestiti da black bloc che spaccavano poliziotti travestiti da vetrine, mancava invece quella su poliziotti travestiti da poliziotti che picchiavano pacifisti vestiti da pacifisti. La settimana scorsa l'avvocatura dello stato ha chiesto due milioni e mezzo di euro per danni all'immagine dello stato: la macelleria messicana della scuola Diaz, le torture a Bolzaneto, l'assalto al corteo autorizzato di via Tolemaide, l'uccisione di Carlo Giuliani, la sospensione di fatto della democrazia, la più alta violazione diritti umani dal dopoguerra, come denunciato da Amnesty. Ah no scusate! Si riferivano ai danni attribuiti a 25 manifestanti. Come se non bastasse se verrà approvato il pacchetto sicurezza un venditore di borsette false rischierà 24 mesi di carcere, un agente torturatore di Bolzaneto rischierà addirittura la promozione... già fatto? Ah già fatto. Certo, anche il movimento no global ha commesso i suoi errori. Ad esempio vestirsi con le tute bianche, un errore gravissimo. Bisognava andare a Genova vestiti da vescovi. Oggi avremmo ore e ore di filmati con i poliziotti che manganellano vescovi, che come messaggio antiglobal è anche più forte, visto che la chiesa come si sa è la prima vera multinazionale. Il prossimo 17 novembre tutti a Genova.
Daniele Luttazzi
Fonte: www.ilmanifesto.it