sabato 12 luglio 2008

I MAGISTRATI? CI PENSA TELECOM!

di Rita Pennarola
La Voce delle Voci

Un Grande Fratello si aggira negli uffici Giudiziari italiani, un occhio “remoto” ma sempre acceso su indagini, procedimenti, intercettazioni, verbali resi da collaboratori di giustizia, fallimenti e tutta l'enorme massa di notizie sensibili contenute nei computer di Procure e Tribunali dell'Italia intera. Non si tratta, stavolta, di accesso clandestino ad atti riservati ma, al contrario, dell'affidamento “legale”, voluto dal Ministero della Giustizia, del controllo informatico su tutti gli uffici giudiziari della penisola ad un affidatario, un colosso tuttora sotto accusa per aver realizzato una rete illegale di spionaggio al servizio degli 007 deviati e di chi li manovrava.Avete capito bene. Tutto vero. E cominciamo con ordine, perche' le conseguenze del nuovo sistema di controllo sui magistrati, rimaste finora nell'ombra, stanno gia' avendo conseguenze di incalcolabile portata ed ancor piu' gravide di pericoli - secondo gli esperti - saranno in un futuro assai prossimo...

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